Età: 16 anni
Occhi: Verdi
Capelli: Biondi
Casa di appartenenza: Serpeverde

Taciturno ed estremamente lunatico, non si sa mai cosa aspettarsi da Julian Lazarey: non dimostra le sue intenzioni fin quando ormai è troppo tardi per fermarlo. Sembra sempre fare le cose puramente per cortesia, e difficilmente si mostra entusiasta di qualcosa... dà l'impressione di essere perennemente prigioniero di pensieri tutti suoi, e per niente piacevoli. Tuttavia, se lo si sa prendere, è un buon amico che si fa in quattro per aiutare chi gli sta accanto, ed è dotato di un pungente senso dell'umorismo. Il suo migliore, e probabilmente unico, amico è Arden Blackwood
A scuola tende a campare di rendita, affidandosi alla sua buona memoria... potrebbe avere degli ottimi voti, ma Julian è per la teoria del minimo sforzo con il massimo risultato.
Da un paio d'anni è battitore della squadra di Quidditch... giocare nel "mite" clima inglese gli risulta facilissimo, dopo anni passati ad allenarsi in Russia e in Bulgaria.
Fa coppia con Laura Nikandre da quasi un anno.

Figlio primogenito di un diplomatico corrotto, Ivan Lazarey, e di Svetlana Ivanoff, ex-professoressa di Antiche Rune a Durmstrang, Julian è stato costretto ad arrivare a Hogwarts dopo la fuga dei suoi genitori dalle autorità russe, tre anni fa.
Ivan Lazareyb, discendente di una nobile famiglia di maghi russi, era Responsabile del Wizengamot russo, ma approfittava della sua autorità per alleggerire la condanna di chiunque potesse pagarlo a sufficienza. Smascherato da un Auror infiltrato, è stato processato e condannato a trascorrere dieci anni in Siberia, nella gelida prigione di ghiaccio di Darkover. E' riuscito ad evadere poco dopo la fine del processo, e da quel giorno si è dato alla fuga insieme alla moglie, lasciando alle spalle i due figli. Trovatosi da solo con la sorellina Karin e con quasi tutto il patrimonio di famiglia congelato dal Ministero della Magia, ad eccezione dei loro fondi fiduciari, Julian e Karin sono stati costretti a lasciare la loro casa di San Pietroburgo e raggiungere una lontana parente della madre a Brighton, nel sud dell'Inghilterra.
Rachel Porter, loro zia, è diventata la loro tutrice nonostante la giovane età. È un po' svampita, e totalmente irresponsabile... patologicamente disordinata, vive di rendita dopo aver ereditato la catena di negozi di "Stratchy&Sons" alla morte di sua nonna. Ogni settembre, Julian e Karin partono da casa piuttosto preoccupati, all'idea di lasciare la zia a casa da sola...

14 pollice, legno di larice... con l'artiglio di un drago.

Julian si è portato dalla Russia la lucente Stella di Ghiaccio, la scopa che suo padre gli fece costruire poco prima di darsi alla latitanza. Forgiata da Forbes, artigiano russo, la Stella di Ghiaccio è una scopa di prima categoria, e assolutamente unica nel suo genere.

Il necessario per aver cura della sua adorata Stella di Ghiaccio, la sua mazza da battitore, la divisa da Quidditch di Serpeverde e quella di quando frequentava Durmstrang, il suo portafortuna, un braccialetto d’argento con inciso un iniziale, da cui non si separa mai quando gioca. Un album di fotografie sue e di Karin, qualcuna degli anni di Durmstrang, qualche foto con i compagni di Hogwarts ma nessuna dei suoi genitori. Due bottiglie di Vodka di San Pietroburgo, una ancora chiusa l’altra aperta e consumata a metà, due stecche di cioccolato fondente con le nocciole, quattro pacchetti di lumache gelatinose (sempre prontamente sostituiti una volta consumati). Il dizionario di Antiche Rune, la bibliografia completa sul Volo e sul Quidditch di Forbes, l’artefice della sua scopa, una copia del Quidditch attraverso i secoli, un consunto prontuario di antidoti per ogni genere di pozione, una pila sterminata di romanzi russi, in cirillico.

Incantesimi, dato che Julian ha un'ottima mira e difficilmente ne sbaglia uno, e Antiche Rune, che ha studiato fin da piccolissimo sotto la guida di sua madre.

Antiche Rune, perché per quanto ami la materia, il solo immergersi nel "regno" di sua madre gli provoca un sordo rancore.

Julian si porta dietro Sark, un furetto dormiglione... e meno male, perché quelle rare volte che è sveglio e per combinazione non è chiuso in camera, combina disastri a ripetizione!