Orlando Harker

Età: 16 anni
Occhi: neri
Capelli: neir
Data di nascita: 9 Febbraio
Casa di appartenenza: Serpeverde

All'apparenza Orlando ha preso poco dal rigido, freddo e spietato Conte, suo padre. Per molti anni, infatti, a Corte, si sono rincorse voci e pettegolezzi che ritenevano Orlando figlio di una relazione galeotta tra Charlotte e il suo stalliere, un babbano di nome Thomas, morto anch’egli in maniera sospetta, quando Orlando era ancora in fasce.
Il giovane Harker è riflessivo e riservato, posato e controllato in ogni suo gesto e parola, educato fin da piccolo all’'etichetta di corte. E’ disponibile coi suoi compagni di Casa, senza però mai offrire appieno la sua fiducia né amicizia. Passa molto tempo ad osservare gli altri con discrezione e preferisce ascoltare, piuttosto che parlare. Sorride poco e quando accade il suo sorriso è sempre velato da una strana malinconia. Appassionato di lettura, è quello che si potrebbe definire un animo ‘romantico’ nel senso letterario del termine. Il suo precettore, a corte, gli ha trasmesso la passione per la biografia delle ‘grandi anime che hanno cambiato il mondo’ e della filosofia, materia che desidererebbe tanto poter seguire ad Hogwarts.
Dal padre, però, ha ereditato la capacità di rimanere impassibile davanti ad eventi che potrebbero sembrare sconvolgenti per gli altri, guadagnandosi dunque la fama di persona fredda e a volte appunto insensibile, oltretutto non sopporta le persone ciaciarone o sopra le righe (Chi dovesse ritrovare in questa descrizione il Tassorosso Jon Reed ha perfettamente ragione).
Orlando inoltre, vive un rapporto contrastato coi compagni. Teme infatti di diventare come il padre e per questo nelle notti senza luna sogna di appartenere ad un'’altra Casa, ma d’'altro lato è ben felice di fare parte di un gruppo di purosangue.
Unico vezzo nel suo carattere posato e privo di qualunque esagerazione: i lecca lecca. Orlando ne va davvero pazzo, è qualcosa che non può controllare, ma fortunatamente pochi (tra i quali Arden Balckwood) si sono accorti di questa sua passione (o meglio debolezza). Ogni volta che la Scuola organizza un’uscita ad Hogsmeade, il ragazzo si fa preparare apposta da Mielandia un sacchetto stracolmo di leccornie, sempre, ovviamente, all'’insaputa del padre….
Da qualche mese, inoltre, il ragazzo riceve strane lettere, prive di mittente, che gli vengono consegnate da un gufo della Scuola. Orlando non riesce a capire da chi provengano e teme che Funnel, addestrata personalmente da Zia Vespasia, possa un giorno attaccare il gufo e derubarlo delle lettere.

STORIA

Vissuto fino all'età di dieci anni in Romania, Orlando si trasferisce con il padre, il Conte Abraham Harker, dopo la tragica e sospetta scomparsa della madre, a Bath, in Cornovaglia, ospite dell’'insopportabile Zia materna Vespasia Cumming Grim.
Per il ragazzo sono anni difficili. Oltre a non sopportare Vespasia, aristocratica, rigida e dalle vedute molto ristrette, Orlando non passa giorno a maledire il padre, ritenuto il principale responsabile della morte di sua madre, la dolce e remissiva Charlotte. Il Conte, del resto, non versò nemmeno una lacrima dopo la scomparsa della moglie e anzi, ne sembrò quasi sollevato. Freddo e calcolatore, Abraham, cresce Orlando con una disciplina ferrea e seleziona personalmente le amicizie del figlio, unico erede della dinastia Harker, proprietaria di molti castelli e terre sparse per tutta la Romania.
Inutile dire, dunque, che la scelta del Cappello Parlante, che assegnò Orlando alla Casa di Serpeverde inorgoglì e tranquillizzò profondamente il Conte, che aveva sempre sospettato una tresca tra la moglie e uno stalliere babbano. Il ragazzo fu profondamente colpito di questa scelta. Al suo arrivo, infatti, alla Scuola di Magia e Stregoneria pensò (e sperò segretamente) di essere destinato ad una Casa “minore” come suo padre definiva, ad esempio, Tassorosso. I sentimenti di Orlando a riguardo sono contrastanti. L'’orgoglio aristocratico lo rende felice del risultato dello smistamento, ma non gli permette di dar voce al suo timore inespresso: quello di assomigliare più di quel che crede al padre.
Ogni estate, di ritorno da Hogwarts, Orlando è costretto a seguire il padre nei suoi viaggi diplomatici intorno al mondo, e a rompere ogni contatto con i suoi compagni di scuola, perché il padre controlla personalmente la corrispondenza privata e non approva assolutamente la compagnia del figlio, ritenuto un pappamolla e buonanulla.

BACCHETTA

Otto pollici e mezzo, ebano, squama di Basilisco.

SCOPA

Una comune BiconBroom, che usava da bambino.

MATERIA PREFERITA

Strano a dirsi Storia della Magia. Segue un programma completamente alternativo, all'insaputa di Rüf, ovviamente.

MATERIA ODIATA

Volo. I voli pindarici si fanno col pensiero. Pozioni. Ritiene Piton un sudicio voncione e dunque indegno di ricoprire la carica di Insegnante.

FAMIGLIO

L'odiata civetta Funnel, proveniente dall’allevamento privato di Zia Vespasia.

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