Phileas Jessel

Età: 11 anni
Occhi: Azzurri
Capelli: Biondi
Data di nascita:31 Dicembre
Casa di appartenenza: Grifondoro

Vivace, sincera, a volte pasticciona, Phileas persegue un solo obiettivo: diventare la più grande strega di tutti i tempi, in qualsiasi campo. La ragazzina ficca il naso dappertutto, fa domande a raffica senza poi stare a sentire la risposta perché è già passata ad altro. La sua testa è un viavai di fantasie e di idee.
Cerca in ogni modo di partecipare alla vita sociale e scolastica della propria Casa e spera di essere per tutti un elemento importante. È una grande lavoratrice, quindi non disdegna di sporcarsi le mani nella Serra quando è necessario, né di oziare quando le è permesso: dopotutto, così va dicendo, bisogna sapersi impegnare anche nel dolce far niente!
A volte la sua esuberanza può dimostrarsi dannosa, poiché quando Phileas si mette in testa qualcosa (vedi diventare la più grande strega di tutti i tempi) non c’'è Santo che regga: la fa e basta, con o senza permesso. Non importa se il suo progetto è conoscere vita morte e miracoli del poveretto di turno, oppure effettuare la Finta Wronsky migliore del secolo pur non sapendo nemmeno reggersi su una scopa, oppure imparare a memoria tutti gli Incantesimi conosciuti da Vitious in una sola sera.
Per le sue continue domande a raffica anche ai professori e il grande interesse dimostrato in ogni situazione, può apparire quella che nel gergo babbano si definisce una lecchina, ma è tutto, fuorché quello.
Perché, tenetelo bene a mente, per Phileas non esiste nessuno più importante di lei stessa: le sue domande e le sue conoscenze le servono solamente a realizzare il suo grande sogno: diventare la strega migliore di tutti i tempi.
Inutile aggiungere che Phileas adora le scommesse.

STORIA

Figlia della fioraia Eloisa e dello psicologo comportamentista Edward, entrambi babbani (quasi, poi capirete meglio perché) completamente all’'oscuro dell’'esistenza del mondo magico, per i primi undici anni di vita Phileas cresce nella ridente città di York, immersa in un'’atmosfera serena e rilassata.
La ragazzina deve il suo nome singolare alle velleità di scrittrice della madre, accanita fan di Jules Verne, e amante dei viaggi pindarici: Phileas, infatti, è il nome del protagonista maschile de "Il giro del mondo in ottanta giorni". Proprio così: maschile. All’'anagrafe la piccola di casa Jessel fu registrata con quel nome poco femminile proprio per la cocciutaggine della madre, ben decisa ad omaggiare il suo idolo, segnando così la vita di Phileas, che, tra le altre cose, va molto orgogliosa del suo nome.
Il padre, ricercatore e studioso, sempre immerso nei suoi progetti, non prestò assolutamente attenzione alla vicenda e, anzi, quando se ne accorse qualche anno più tardi, ritenne interessante vedere se e come il nome della figlia avrebbe influenzato la sua vita.
La famiglia di Phileas è composta dai genitori e Miss Stroud, tata di famiglia, nonché segretaria del padre, una donna molto anziana e piuttosto eccentrica, ma comunque benamata e rispettata dalla comunità.
Nonostante la sorella maggiore di Eloisa, Laetitia, sia una strega a tutti gli effetti proprio come il figlioletto undicenne Kirk (smistato a Tassorosso), Edward Jessel è sempre stato all'’oscuro di questo “segreto di famiglia”, e ha sempre considerato i parenti di sua moglie una manica di isterici affetti da disturbo di personalità istrionico.
E’ stata proprio Miss Stroud a spiegare ad Edward che cosa fosse Hogwarts e perché la loro figlioletta fosse stata chiamata a frequentare una delle più prestigiose scuole di Magia e Stregoneria, dal momento che Miss Stroud altri non è che una strega alle dirette dipendenze del Ministero della Magia. Inviata a controllare in passato alcuni stregoni pasticcioni che avevano rischiato di svelare l'’esistenza del mondo magico ai babbani di York, aveva finito per affezionarsi alla famiglia di Phileas e aveva deciso di rimanere a vivere con loro.
Facile immaginarsi la reazione di stupore della piccola giovane strega all’'idea di avere davanti a sé una vita completamente nuova e piena di cose sorprendenti e sconosciute.
Ecco perché a scuola Phileas cerca di impegnarsi al massimo e di sfruttare ogni attimo per conoscere sempre più del mondo di cui è stata chiamata a fare parte.
Ovviamente non sempre le riesce tutto come vorrebbe, ma essendosi identificata completamente nel motto della sua Casa e considerando i suoi compagni la sua famiglia, cerca di contribuire come può a tenere alto il nome dei Grifondoro.
Inoltre, il fatto che suo cugino Kirk frequenti il suo stesso anno è un motivo in più sia di divertimento che di stimolo a fare meglio: suo cugino è nato e cresciuto in mezzo alla magia, infatti, a differenza di Phileas che ha sempre guardato con ammirazioni i “giochetti di prestigio” dei numerosi cugini.

BACCHETTA

Salice, schegga di unicorno, otto pollici e mezzo (Olivander dovette quasi cacciarla dal negozio, poiché Phileas cercò in ogni modo di convincerlo a farle provare tutte le bacchette).

SCOPA

BearStar 2003, sicuramente non uno dei modelli migliori, ma dopotutto è quello che Miss Stroud ha potuto permettersi di regalarle per la sua chiamata ad Hogwarts.

MATERIA PREFERITA

Difficile decidere, ma forse Trasfigurazione, dal momento che la McGrannitt esercita un grande ascendente su di lei.

MATERIA ODIATA

Cura delle Creature Magiche: secondo Phileas Hagrid non è abbastanza dettagliato nelle sue spiegazioni

FAMIGLIO

Un topino ammaestrato ed usato in molti esperimenti (inoffensivi) del padre. Il suo nome è PaulFrank, come lo stilista babbano adorato da Phileas.


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