detto Gussie
Età: 13 anni
Occhi: castani
Capelli: biondicci, colore della stoppa
Data di nascita: 29 Febbraio
Casa di appartenenza: Serpeverde
Codardo. Fifone. Viziato. Svogliato. Anche un po' ttuso.
Appassionato di tritoni e salamandre. Succube dei compagni, non esista a tradirli o a sbugiardarli davanti ai Professori o a qualunque altra autorità, salvo poi tentare di chiedere loro scusa o far qualcosa (regali, soprattutto) per ricomprare la loro amicizia.
Incallito bugiardo e spia.
Probabilmente Gussie sarebbe anche una persona migliore di quella che appare, in fondo ha una cultura enciclopedica sui tritoni e le salamandre, e se l'è fatta da solo, comperando libri alle bancarelle dell'usato, o spulciando nella vecchia biblioteca di famiglia.
Ha un grande sogno inconfessato nel cassetto: diventare un maggiordomo. Lo affascina l'idea che potenti e intellettuali possano un giorno chiedere a lui un consiglio, affidarsi insomma al suo buon gusto o al suo giudizio. Non disdegna l'idea di servire qualcuno per tutta la sua vita, basta che riesca a catturare la sua stima.
Quando qualcosa lo interessa davvero, dunque, mostra anche delliniziativa personale, ed è in grado di combattere per le proprie idee, per quanto bizzarre possano essere. Peccato che questo accada davvero raramente.
Figlio di Dahlia Wooster, famosa organizzatrice di cerimonie per il mondo magico e di Hildebrand Fink-Nottle (detto Tuppy), sindaco di Hogsmeade e Preside a tempo perso di una Scuola Media per Magonò.
I genitori di Gussie non potrebbero essere più diversi: ambiziosa, cinica, anche spesso crudele lei; remissivo, docile e gentile lui. Rivoluzionaria, attenta alle mode al progresso, alla politica e a come gira il mondo lei; reazionario, timido, conservatore e amante della routine lui. La mamma di Gussie odia profondamente la minuscola cittadina di Hogsmeade, dalla quale vorrebbe fuggire per trasferirsi in una metropoli di più ampio respiro. Tuppy invece ama profondamente la vita sedentaria e tranquilla, la posizione di prestigio che è riuscito a guadagnare lungo gli anni e l'affetto sincero dei maghi che abitano la cittadina.
Bertram ha pescato a piene mani nei difetti dei genitori, ereditando quelle qualità che possono, se esagerate, diventare negative. Dalla madre ha preso la capacità di essere senza scrupoli, ma al momento sbagliato. Dal padre la remissività, che lo porta ad essere lo zimbello dei compagni.
La madre lo ritiene un imbecille totale e lo sprona a farsi amici i ragazzi più intelligenti o famosi della Scuola, sperando che questo riesca a colmare le pecche del figlio.
Hildebrand prova una grande pena per la sua creatura e cerca in ogni modo di aiutarlo, inviandogli lettere, articoli, stralci di giornale che gli dimostrino come anche personalità sulla carta di poco conto hanno realizzato imprese di grande rilievo. Cerca di stimolare la sua curiosità e interesse con ogni mezzo, ma l'unica cosa che ha fatto presa sul figlio è la passione per i tritoni e le salamandre. E i maggiordomi. Gussie ha una vera e propria reverenza per queste figure professionali, anche se non ha il coraggio di rivelare le proprie ambizioni alla madre.
La sorella maggiore Madeline è molto affezionata al fratello minore, anche se non hanno nulla in comune. La ragazza sta studiando Legge all'Università, è una Magonò fiera e combattiva e raramente si perde d'animo. È anche crupier del Casinò di una cittadina babbana vicina ad Hogsmeade.
Ontano, 7 pollici, scheggia di corno di angus.
Inutile dire che Gussie non è un temerario, quindi non ama particolarmente volare, e nemmeno le grandi altezze. Vola solo perché deve, ed è solo perché è stato personalmente accompagnato dalla madre a sceglierla che ad Hogwarts ha portato una Mu-Allweather, una scopa costosa e in grado di raggiungere velocità piuttosto elevate. Persino Madama Bump è preoccupata della sorte dell'alunno su una scopa che non è assolutamente in grado di controllare.
Bertram non ama studiare. Qualunque materia è difficile per lui e impiega il doppio del tempo dei compagni ad apprendere le nozioni. Un po perché è di mente piuttosto chiusa e ristretta, un altro perché ha davvero poca voglia di applicarsi. Anche manualmente è un disastro, per via delle mani perennemente sudate.
Se potesse direbbe tutte, e dal momento che non ci sono autorità in grado di sentirlo al momento, lo dice tranquillamente.
Una salamandra di nome Jeeves, ovvio.